APC Back UPS 700 VA: perché un piccolo gruppo di continuità, o sistema di backup (chiamatelo come volete) a casa?
La prima risposta sembra scontata: per non rimanere senza corrente. Ebbene, al giorno d’oggi, non è proprio così o, quantomeno, non SOLO così.
l’UPS APC: salva i vostri dispositivi elettronici dagli sbalzi e dalla mancanza di tensione
Avete presente gli sbalzi di tensione che ogni tanto, chi più chi meno, notate nella vostra casa? Ecco: in molti casi rischiate di fregare qualche alimentatore o, peggio, qualche dispositivo elettronico particolarmente delicato. E, si sa, che molto spesso “delicato” in elettronica fa rima con “costoso”.
Parliamo di router, switch, TV, modem, PC, NAS, etc.
Molte volte, la maggior parte, anche i fulmini fanno dei bei danni. Nel caso dei NAS, poi, anche la mancanza di tensione ed il conseguente spegnimento “non regolare” del dispositivo possono danneggiare i dischi in RAID.
Perché un APC UPS per proteggere il vostro NAS?
Considerando l’uso che si fa di questi dispositivi, una volta riservati solo ad ambienti professionali ed oggi impiegati nelle case più smart e interconnesse (il mio caso), i NAS (Network Attached Storage) hanno un ruolo cruciale nella gestione dei file e nella loro conservazione/sicurezza.
E’ importantissimo (non molti lo sanno) che il NAS sia sempre alimentato e che la tensione non subisca interruzioni o sbalzi di tensione.
Per questo è quantomai opportuno mettere a monte della catena di alimentazione del NAS, del router, degli swtich e dei PC un bel gruppo di continuità, o UPS che dir si voglia (Uninterruptible Power Supply).
Nel caso che mancasse la corrente o si verificasse un forte sbalzo, i dispositivi sarebbero comunque al sicuro perché l’APC Back ups continuerebbe ad assicurare tensione stabile e continua.
Inoltre, nel caso particolare dei NAS e dei PC, in caso di periodi prolungati di assenza di corrente, l’APC Back UPS 700 VA grazie ad una connesione USB può inviare un sengale di interruzione al dispositivo collegato prima di esaurire la carica.
In questa maniera si gestiranno in automatico e correttamente tutte le operazioni di chiusura dei lavori, di kill dei servizi, delle applicazioni e di spegnimento. Quindi, niente più danni agli hard disk (molto delicati) e alle componenti hardware.
Di norma ogni produttore mette a disposizione una lista di compatibilità, così da poter scegliere a botta sicura l’UPS che fa al caso nostro.
Il NAS QNAP e l’APC Back UPS 700 VA
Come avrete già letto qui, in casa utilizzo un NAS della QNAP, più precisamente il TS-251. Nella lista di compatibilità che si trova sul sito della QNAP, il dispotivo APC Back UPS 700 VA non è presente nella lista di compatibilità di questo modello.
Onestamente mi sembrava un po’ strano perché i dispositivi APC Back-UPS consigliati avevano caratteristiche del tutto assimilabili a quello di cui sopra. Per questo motivo, me la sono rischiata e l’ho acquistato su Amazon per circa 90€: molto meno dei modelli consigliati.
Non appena l’ho collegato, il NAS l’ha riconosciuto al volo (con il nome APC Back-UPS XS 700U) e mi ha richiesto di configurare le azioni disponibili:
- Spegnimento del NAS dopo N minuti (configurabile);
- Chiusura dei servizi attivi e smontaggio (unmount) dei dischi dopo N minuti (configurabile).
Visto che ho collegato al APC Back UPS 700 VA, oltre al NAS, anche il router, lo switch, la TV, il decoder di SKY ho configurato il tempo massimo per lo spegnimento a 5 minuti.
Ovviamente anche gli altri produttori mettono a disposizione una lista di compatibilità per i dispositivi da interfacciare con i NAS. Ad esempio, QUI l’indirizzo per verificare la compatibilità con i dispositivi Sinology.
APC Back-UPS 700 VA: video collegamento USB con NAS QNAP TS-251
Scheda Tecnica APC Back UPS 700 VA
Capacità di potenza in uscita | 405 Watt / 700 VA |
Potenza massima configurabile (watt) | 405 Watt / 700 VA |
Tensione di uscita nominale | 230V |
Frequenza in uscita (sincronizzata con l’alimentazione di rete) | 47 – 63 Hz |
Frequenza in uscita (non sincronizzata) | 50 Hz ±0,1% per 50 Hz nominali |
Tipologia | Standby |
Tipo forma d’onda | Approsimazione a gradini ad una sinusoide |
Connessioni di uscita | (4) Schuko CEE 7 (Backup batteria) |
Tolleranza alla tensione di uscita | Carico statico +/- 5% e 100% variazione a gradino del carico |
Tempo di trasferimento | 6ms typical : 10ms maximum |
Tipo di connessione di ingresso | 230V |
Frequenza ingresso | 50/60 Hz ±5 Hz (rilevamento automatico) |
Tipo di spina | Italian CEI 23-16 |
Lunghezza cavo | 1.83 metri |
Corrente massima in ingresso | 10,0 A |
Tipo di batteria | Batteria piombo-acido sigillata, senza manutenzione, con elettrolito in sospensione, a prova di perdite |
Tempo di ricarica | 16 ore |
Batteria di ricambio | RBC17 |
Capacità Volt-Amp-Ora Batteria | 86 |
Porta di interfaccia | USB |
Quadro di comando | Display di stato a LED con indicatori linea attiva, batteria attiva, batteria da sostituire e sovraccarico |
Classificazione dei picchi di energia | 310 Joule |
Protezione delle linee dati | Linea telefonica analogica per telefono/fax/modem/DSL (connettore RJ11), Linea di rete – Ethernet 10/100 Base-T (connettore RJ-45) |
Filtraggio | Full time multi-pole noise filtering : 5% IEEE surge let-through : zero clamping response time : meets UL 1449 |
Altezza | 8,9 cm |
Larghezza | 22,4 cm |
Profondità | 31,1 cm |
Peso senza imballaggio | 6,93 kg |
Considerazioni finali e prezzo dell’APC Back UPS su Amazon
Onestamente non mi ero mai posto il problema di dotarmi di un UPS prima di avere un NAS e di aver speso 250€ solo per gli hard disk da infilarci. Adesso però mi sento molto più tranquillo: al riparo da black out improvvisi e da sbalzi di tensione.
Certo, spendere 90€ per dover salvare 300€ di NAS e 250€ di dischi un po’ “rompe”, ma conviene notevolmente! 🙂
Consiglio di acquistare sempre la versione con le prese Shuko, molto più diffuse, in modo da non dover acquistare delle ciabatte e, quindi, senza dover affrontare costi ulteriori.
Considerate che, comunque, al prezzo dell’APC Back UPS non si può acquistare una soluzione professionale. Per questa fascia i dispositivi APC sono decisamente molto più cari, nell’ordine delle centinaia di Euro.
Per farvi meglio capire, la serie Back UPS produce in uscita una approssimazione a gradini ad una sinusoide; negli alimentatori dei PC più recenti si raccomanda invece la corrente con onda sinusoidale pura.
Si pensa che, a lungo andare, la corrente “a scalini” possa danneggiare in qualche modo i circuiti di alimentazione.
Onestamente non ho mai sentito nessuno con questo genere di problema nell’utilizzo di un UPS non professionale.
Valutate comunque anche questo aspetto quando decidete di acquistare un UPS; magari potreste trovare anche soluzioni valide senza spendere troppe centinaia di Euro…
L’APC Back UPS 700Va in versione Shuko lo si trova su Amazon al prezzo di 90€. Consiglio di rimanere su marca APC per gli UPS, la migliore. Qui sotto il link diretto: